L’Associazione Viticoltori Montefioralle è entusiasta di annunciare la decima edizione del festival Montefioralle Divino, un evento che celebra la ricca tradizione vinicola di una delle più piccole e affascinanti Unità Geografiche Aggiuntive (UGA) del Chianti Classico.
MONTEFIORALLE DIVINO WINE FESTIVAL
Il festival si svolgerà nei giorni di venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 settembre 2024, nella storica piazza Santo Stefano del borgo medievale di Montefioralle, nel comune di Greve in Chianti.
In occasione del suo decimo anniversario, l’evento aprirà le porte dalle 11:00 alle 19:00 per tutti e tre i giorni, invitando enologi, appassionati di vino e visitatori a vivere un’esperienza unica nel cuore del Chianti Classico, tra degustazioni, cultura e tradizioni.
OFFERTA E PREZZI
La piazza di Montefioralle diventerà il palcoscenico per gli stand dei produttori, dove ogni azienda presenterà i propri vini. I visitatori potranno acquistare un calice all’ingresso al costo di €25,00, con uno sconto a €20,00 per chi acquista online sul sito ufficiale. Con il calice si potrà accedere alle degustazioni di tutte le aziende partecipanti, inclusi i vini Chianti Classico (Annata, Riserva e Gran Selezione) e alcuni IGT locali.
Per completare l’esperienza enogastronomica, sarà disponibile uno stand gastronomico in piazza, e i partecipanti potranno scegliere tra le proposte culinarie del Bar-Circolo di Montefioralle e dei ristoranti locali, come Il Desio, il Guerrino e La Castellana.
BUS NAVETTA
Per agevolare i visitatori nelle giornate di sabato e domenica, sarà attivo un servizio di bus navetta gratuito dalle 12:00 alle 19:00, con partenze da Greve (piazza Trento) per Montefioralle.
DEGUSTAZIONE GUIDATA
Uno degli appuntamenti più attesi del festival è la degustazione guidata nella storica sala di Torre nel Chianti, situata sopra la piazza. Quest’anno, per celebrare la decima edizione, la degustazione orizzontale sarà dedicata ai Chianti Classico Riserva 2018 dei Viticoltori di Montefioralle e avrà luogo domenica 22 settembre alle ore 11:30, con una replica alle ore 14:30.
Le degustazioni guidate sono a numero chiuso e possono essere prenotate sul sito ufficiale dell’Associazione Viticoltori di Montefioralle.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Per ulteriori informazioni sull’evento e per prenotare calici e degustazioni guidate, visitare il sito web: viticoltorimontefioralle.com.
AZIENDE PARTECIPANTI
Partecipano all’evento le seguenti aziende vinicole, rappresentanti dell’eccellenza del territorio di Montefioralle: Altiero, Castello di Verrazzano, Le Palaie, Montefioralle, Podere Campriano, San Cresci, Terre di Melazzano, Terreno, Podere Somigli, e Villa Calcinaia.
Durante la manifestazione Chianti Classico Collection 2024 si è tenuto il seminario “10 anni di Gran Selezione”, un affascinante viaggio attraverso il tempo dei primi dieci anni di questa prestigiosa categoria condotto da Antonio Boco e Paolo De Cristofaro con l’assaggio di nove etichette provenienti da varie zone del Chianti Classico, per leggere nel bicchiere le caratteristiche e le particolarità di questa tipologia.
Era il17 febbraio del 2014 quando nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio l’allora presidente del Consorzio, Sergio Zingarelli, presentò alla stampa sia italiana che internazionale, la nascita di questa nuova tipologia, sicuramente un unicum in Italia, che si posizionava al vertice della piramide della denominazione, la curiosità fu molta, così come un certo scetticismo da parte di una fetta della critica di allora. Utilizzo del sangiovese per almeno l’80% (oggi portato al 90%), l’eventuale saldo solo con uve autoctone a bacca rossa autorizzati ( ciliegio, colorino, mammolo, malvasia nera, pugnitello, ecc ) prodotto esclusivamente da vigneti di proprietà o in affitto condotti direttamente, 30 mesi di affinamento, di cui 3 in bottiglia: insomma, irrompeva nella denominazione un’idea di Chianti Classico più territoriale rispetto al passato.
Secondo l’opinione dei due giornalisti le motivazioni, sia interne che esterne che portarono alla nascita della Gran Selezione, a 10 anni di distanza sembrano essere state confermate dai numeri certamente più che positivi. Infatti se al debutto furono solo 33 i produttori che scommisero su questa nuova tipologia, oggi il numero è salito a 169 per un totale di 213 etichette presenti sul mercato. La Gran Selezione rappresenta solo il 5% di tutta la denominazione (circa due milioni di bottiglie) ma però, a valore valgono il 12%. Tra i tanti cambiamenti avvenuti negli ultimi 10 anni quello più importante è stata la nascita delle UGA (Unità Geografiche Aggiuntive), approvate dai soci nel 2021 e pubblicate in Gazzetta ufficiale a luglio dell’anno scorso. Il legame di queste ultime alla sola tipologia Gran Selezione ha di fatto cementato il rapporto con il territorio, tanto che sono nate Gran Selezioni provenienti anche da una singola vigna.
La degustazione
UGA Castellina
Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2010 – Rocca delle Macìe 90% Sangiovese, 10% Colorino. Produzione media annua: 5170
Le uve del vino di Rocca delle Macìe provengono dalla zone Ovest di Castellina che è caratterizzata da suoli argillosi e sassosi. Granato, olfatto complesso con sentori di confettura di frutta rossa, viola appassita, sottobosco, tostatura e tocchi mediterranei di erbe officinali. Al palato ha sapidità con tannini di ben misurati, equilibrato e persistente.
UGA Radda
Chianti Classico Gran Selezione Il Solatio 2010 – Castello di Albola 100% Sangiovese. Produzione media annua: 3000
La zona si trova a ridosso dei monti del Chianti ed è solitamente caratterizzata da un clima fresco con dei vigneti più elevate. Le uve provengono dal settore Nord, quello più densamente vitato. Granato scarico,le sensazioni olfattive si evolvono da note di frutta nera in confettura e una spaziatura che ricorda il pepe nero, liquirizia, tabacco e ricordi balsamici. Al palato ha freschezza, verticalità nel sorso, sfumature mentolate e una persistenza di grande lunghezza, con un finale che ricorda la dolcezza vanigliata del legno.
UGA San Donato in Poggio
Chianti Classico Gran Selezione Vigneto Il Poggio 2014 – Castello di Monsanto 95% Sangiovese, 3% Colorino e 2% Canaiolo. Produzione media annua: 7000
La UGA San Donato in Poggio unisce il territorio di due comuni, Barberino Tavarnelle e Poggibonsi, quindi è caratterizzata da un territorio molto eterogeneo. La zona Sud, nella quale sono allevate le uve di questo vino è ricca di alberese, sabbie e argille. Questo è uno storico cru del Chianti Classico infatti la sua prima annata di produzione risale al 1962. Si presenta rubino carico con riflessi granata, olfatto elegante e complesso con sentori floreali che ricordano la rosa e la viola, sfodera un frutto ricco, fruttato, amarena sottospirito, arancia rossa, liquirizia e leggero sottobosco.In bocca presenta tannini levigati che si intrecciano a sapidità e freschezza ben equilibrati con la componente alcolica. Il sorso è lunghissimo con ritorni di agrumi e spezie.
UGA Lamole
Chianti Classico Gran Selezione Lamole 2015 – I Fabbri 100% Sangiovese. Produzione media annua: 1500
Lamole è UGA di altura, con vigneti che superano anche i 700 metri di altitudine. Qui domina una certa omogeneità con la presenza di solo Macigno, ovvero arenarie non calcaree. Questa Gran Selezione, che proviene da vigneti posti nella zona settentrionale mostrano subito un tratto tipico del sangiovese locale, che sa essere ferroso, quasi ematico, con delicate note floreali, note di piccoli frutti e sfumature terrose e rugginose. Al palato, sebbene molto grintoso, fresco, con un tannino a tratti nervoso e spigoloso, mostra comunque un’ottima struttura complessiva.
UGA Gaiole
Chianti Classico Gran Selezione Castello di Brolio 2016 – Ricasoli 97% Sangiovese, 3% Abrusco. Produzione media annua: 50.000
Gaiole è una delle UGA più difficili da schematizzare vista la grandissima eterogeneità presente al suo interno. Siamo nella zona meridionale è un territorio di transizione dal punto di vista geologico dal Macigno a sabbie e conglomerati marini. Rubino di media concentrazione. Elegante nel frutto e nel rovere, con tocchi ferrosi, legno di cedro, violetta, chiodi di garofano, cuoio, caffè.In bocca è fresco, tessitura tannica elegante ben contrapposta a nota calorica importante. Persistente.
UGA Vagliagli
Chianti Classico Gran Selezione Vigna di Sessina 2016 – Dievole 100% Sangiovese. Produzione media annua: 7000
L’UGA Vagliagli si trova nel comune di Castelnuovo Berardenga è tendenzialmente calda e precoce, anche se al suo interno ci sono svariate eccezioni. In questo caso le uve provengono dal settore Nord-Est, che si trova più in alto e differisce dal resto della UGA per la prevalenza di Macigno. Rubino lucente, al naso l‘impatto è molto mediterraneo con note di di erbe aromatiche, pino ,eucalipto, che si alternano ad un frutto sottile e delicato di ciliegia. Al palato è sia ricco e potente che severo e di grande verticalità.
UGA San Casciano
Chianti Classico Gran Selezione Il Torriano 2019 – La Sala del Torriano 100% Sangiovese. Produzione media annua: 2000
La UGA di San Casciano è tra le più omogenee e uniformi, con un clima caldo, altitudini contenute e vendemmie precoci. Siamo nel settore Sud-Ovest, con pendenze importanti e suoli ricchi di depositi fluviali antichi. Rubino intenso. Fragranze di erbe aromatiche, amarene, viola e macchia mediterranea. Corpo pieno, tannini morbidi ed un finale di precisa forma e qualità di sorso.
UGA Gaiole
Chianti Classico Gran Selezione Vigna Gittori 2019 – Riecine 100% Sangiovese. Produzione media annua: 3233
Si ritorna a Gaiole, questa volta nel settore settentrionale, una delle zone più fresche dell’intera denominazione, con una grande variabilità altimetrica e geologica. Rubino scarico con riflessi violacei, ha un naso di grande eleganza, con un frutto delicato di ciliegia, lampone, terra e violette. Gusto sapido, caldo, ben bilanciato con un finale di grande persistenza e piacevolmente amarognolo.
UGA Panzano
Chianti Classico Gran Selezione Terrazze di San Leonino 2020 – Fontodi 100% Sangiovese. Produzione media annua: 5000
Si conclude con una UGA molto nota come quella di Panzano. In questo caso siamo a Ovest nella famosa “Conca d’oro”, il grand cru di Panzano.Rubino carico, olfatto con note di liquirizia e un frutto maturo di ciliegia e prugna. Si avvertono le note legate alla maturazione nel legno piccolo, e poi ancora sfumature di pepe e anice stellato. In bocca è caldo, con un tannino potente ma di tessitura fine e buona freschezza. Chiude lasciandolabocca piacevolmente asciutta.
Come anticipato nella recente “Chianti Classico Collection”, dal 1 luglio è diventato legge il decreto che introduce le modifiche al disciplinare di produzione del Chianti Classico e riguardano principalmente la tipologia ” Gran Selezione” che rappresenta il vertice qualitativo della denominazione.
Due le modifiche; la prima riguarda la possibilità di riportare in etichetta il nome di una delle 11 Unità Geografiche Aggiuntive (San Casciano, Montefioralle, Panzano, San Donato in Poggio, Castellina, Vagliagli, Greve, Lamole, Radda, Gaiole e Castelnuovo Berardenga, ), la seconda è una modifica ampelografica della tipologia, con la percentuale minima di sangiovese che, a partire dalla vendemmia 2027, salirà al 90% (attualmente 80%) e potrà essere completata da un massimo del 10% di altri vitigni autoctoni ammessi.
La Gran Selezione è impegnata nell’arduo compito di rappresentare il top della produzione chiantigiana e lo sta facendo con successo. Se nel febbraio 2014 furono 33 i primi produttori che presentarono altrettante etichette alla stampa internazionale, oggi i produttori che hanno nel loro portafoglio prodotti il Chianti Classico Gran Selezione sono diventati 164 e le etichette 203: una crescita costante negli ultimi anni, a testimonianza dell’ampia adesione a questo progetto da parte della base sociale.
In termini di volumi prodotti, la Gran Selezione si attesta stabilmente al 5% della produzione totale di Chianti Classico, ma genera un fatturato del 13% sul valore totale della denominazione. Quest’ultimo dato è in crescita del 15% rispetto all’anno precedente, inserendosi in un trend di apprezzamento della tipologia già in atto nel 2019 e nel 2021.
Grande spinta sui principali mercati interni ed esteri. L’anno scorso si è chiuso con il 30% di vendite in più rispetto all’anno precedente, in un contesto di una sostanziale stabilità della denominazione.
Novità per il Gran Selezione.
Tre le novità che saranno introdotte a partire dal 1 Luglio 2023: Aumento della percentuale minima di sangiovese che passa dall’80% al 90%; Eliminazione di vitigni internazionali negli eventuali uvaggi, lasciando solo vitigni autoctoni; Poter scrivere in etichetta una delle nuove Unità Geografiche Aggiuntive: San Casciano, Greve, Montefioralle, Lamole, Panzano, Radda, Gaiole, Castelnuovo Berardenga, Vagliagli, Castellina, San Donato in Poggio.
Vini in degustazione.
Della Gran Selezione, sono state presentate le annate 2020 ( solo 12 aziende), 2019 (49 aziende) e 2018 (38 aziende) e altre annate meno recenti. I vini nella maggioranza dei casi sono di buona fattura ed equilibrati, con una trama tannica sempre ben presente (nella 2020 sconta la gioventù) e con profumi eleganti e delicati, giocati soprattutto su sentori fruttati che in alcuni casi (soprattutto nella 2018) virano verso note di evidente maturità.
Questi i vini che mi hanno convinto di più:
2020
Antinori- Badia a Passignano
Castello di Fonterutoli- Vicoregio 36
Carpineto
Brancaia
Famiglia Zingarelli – Tenuta Fizzano
2020 Biologico
Fontodi – Vigna del Sorbo
Brancaia
Castello della Leccia – Bruciagna
2019
Tenuta di Lilliano
Ruffino – Romitorio di Santedame
Arillo in Terrabianca – Terrabianca
Castello di Ama – San Lorenzo
Castello di Vicchiomaggio – Le Bolle
Isola delle Falcole – Le Falcole
2019 Biologico
Tenuta di Bibbiano – Vigna del Capannino
Querceto di Castellina – Sei
Terreno – Sillano
Castello di Albola – Il Solatio
Podere Castellinuzza/Paolo Coccia – Vecchie Vigne
2018
Castello di Monsanto – Vigna il Poggio
Rocca di Montegrossi – Vigneto San Marcellino
Capannelle
Cafaggio – Basilica Solatio
Le Cinciole – A Luigi
2017
Castellinuzza e Piuca di Coccia Giuliano – Vigna Piuca
Istine è un’azienda di Radda in Chianti che negli ultimi anni si è
distinta per la qualità dei suoi vini. Il Chianti Classico Le Vigne nasce dalla selezione delle migliori uve di Sangiovese. Fermentazione in vasche di cemento e affinamento per 18 mesi in botte di rovere di Slavonia di 20 hl. Nel bicchiere si presenta con un bel colore rosso rubino tenue e luminoso. All’olfatto mette in mostra una grande piacevolezza ed eleganza, si riconoscono profumi di ciliegia, viola, sottobosco, timo, cuoio. In bocca è di media struttura, saporito e con un tannino rotondo. Il finale è caratterizzato da una buona persistenza con retrogusto fruttato e minerale.
Etichetta storica appartenente ad un'azienda altrettanto classica nello scacchiere Chiantigiano creando dei vini simbolo di questo territorio meravoglioso.Un Chianti Classico prodotto con uve Sangiovese e Canaiolo provenienti da agricoltura biologica della zona di Monti in Chianti. Terreni di medio impasto ricchi di scheletro posti ad un'altezza di 350 m.s.l. con esposizione sud, sud est.La raccolta delle uve avviene manualmente, la fermentazione viene effettuata con lieviti autoctoni e il vino si affina per circa 12 mesi in botti di rovere di 15 – 25 hl.Degustandolo presenta un colore rosso rubino di media intensità, con profumi che ricordano la viola, la marasca, il lampone e finisce con una leggera nota minerale. Al gusto è asciutto, sapido, con un'ottimo equilibrio ed un finale fradevole e persistente.Un vino molto piacevole da bere, da tutto pasto e con un costo non accessivamente alto circa 12,5 €; è possibile trovarlo anche nella grande distribuzione.