Il tempo dello Champagne

Le minuscole bollicine che scoppiano appena arrivano alla superficie del calice e la sensazione di pizzicore che l’anidride carbinica provoca sulla lingua fanno parte dell’esperienza che si prova assaggiando champagne e spumanti. Ma per quanto tempo queste bevande possono essere conservate in bottiglie sigillate prima che si esauriscano? Secondo alcuni ricercatori che hanno pubblicato i risultati su ACS Omega, la risposta dipende dalle dimensioni del contenitore. Essi stimano una durata di conservazione di 40 anni per le bottiglie da 750 millilitri e di 82 e 132 anni per le bottiglie da 1,5 litri e 3 litri, rispettivamente.

Lo champagne e gli altri vini spumanti traggono la loro qualità dal perlage e dalla sensazione di pizzicore dall’anidride carbonica che si forma durante un secondo ciclo di fermentazione che avviene all’interno delle bottiglie. La combinazione di lieviti, zucchero e vino avvia la produzione di questo gas e di ulteriore alcol. Sebbene i lieviti muoiano nel giro di pochi mesi, si sviluppano aromi complessi quando le bottiglie invecchiano indisturbate per un periodo che va da 15 mesi a diversi decenni. Allo stesso tempo, però, la bevanda perde anidride carbonica, che fuoriesce lentamente attraverso i tappi metallici sigillati o i tappi di sughero. Gérard Liger-Belair e colleghi hanno quindi voluto rispondere alla domanda: In che modo le dimensioni della bottiglia influenzano la durata dell’invecchiamento di uno champagne prima che si esaurisca?

I ricercatori hanno misurato l’anidride carbonica in diverse annate di champagne invecchiate per più decenni e hanno stimato la quantità originale di anidride carbonica prodotta dal lievito. Hanno scoperto che la quantità di gas all’interno dei recipienti, sigillati con tappi metallici, diminuiva con l’invecchiamento delle bottiglie. Ad esempio, l’annata più vecchia, quella del 1974, ha perso la maggior parte della carbonazione, quasi l’80%. Inoltre, il team ha osservato una correlazione tra il volume di una bottiglia e il livello di anidride carbonica, per cui le bottiglie più grandi trattenevano il gas molto meglio di quelle più piccole.

Alla fine, i ricercatori hanno sviluppato una formula per calcolare la durata di conservazione di una bottiglia, ovvero per quanto tempo lo champagne invecchiato continuerà a produrre spontaneamente bollicine quando viene versato in un bicchiere. Hanno previsto una durata di conservazione di 40 anni per le bottiglie standard da 750 millilitri, di 82 anni per quelle da 1,5 litri e di 132 anni per quelle da 3 litri, dopo di che lo champagne si sarebbe sgonfiato. Grazie all’ampia selezione di champagne invecchiato, che risale a quasi 50 anni fa, i ricercatori hanno dimostrato che la frizzantezza della bevanda nel tempo dipende dalle dimensioni della bottiglia.

Champagne Jaquesson Cuvée n° 736 extra Brut

vn2Un tempo si chiamava solo Brut Perfection, poi i fratelli Chiquet gli cambiarono il nome creando la serie 700, ogni anno con una numerazione diversa, un modo per datare una cuvée tecnicamente   ” sans année ” ma ogni volta con una personalità differente.

Questo Champagne viene prodotto con le uve provenienti dai loro vigneti di proprità tutti a regime organico       ( circa 28 ettari ) più una parte di uve acquistate da alcuni vigneron di fiducia ma solo negli stessi villaggi dove possiedono le proprietà. Vinificati parcella per parcella, i vini rimangono per circa otto mesi in botti grandi a contatto con le fecce nobili con frequenti batonnage; non effettuano mai filtrazioni.

Questa cuvée n° 736 viene prodotta con le uve della vendemmia 2008 e con i vini di riserva delle annate 2007 e  2006 ai quali si aggiunge una parte dell’assemblaggio della cuvée n° 735 ed è composta dal 53 % di Chardonnay, 29 % di Pinot Noir e 18 % di Pinot Meunier.

All’assaggio si presenta con un perlage eccellente, olfatto di grande finezza, ricco di aromi, armonico,fruttato, minerale.In bocca è pieno e profondo, minerale con un  finale di lunga persistenza. Ottimo il rapporto qualità – prezzo.

 

Lo Champagne ecologico

Il Comité Champagne ha annunciato il lancio ufficiale di un nuovo standard di bottiglia, allo scopo di ridurre le emissioni di CO2 causate dalla filiera produttiva.Questa bottiglia che è più leggera di 65 grammi, (passando da 900 a 835 grammi) permetterà di ridurre l'emissioni di CO2 di 8.000 tonnellate, equivalenti alle emissioni di 4.000 automobili per un anno.La nuova bottiglia leggera rientra nelle azioni per raggiungere l'obbiettivo di ridurre l'emissioni di CO2 del 25% entro il 2020 che la regione dello Champagne si era prefissata nel 2002 creando un piano di sostenibilità ambientale.Per creare questa bottiglia prigettata per resistere alla pressione di 6 atmosfere e sopportare ogni passaggio della produzione e del trasporto, i ricercatori della Champagne hanno lavorato in collaborazione con i produttori di vetro Francesi, creando una nuova versione più leggera ma che mantiene tutte le performance di sicurezza e lo stile della bottiglia storica dello Champagne.