Brunello di Montalcino – Corte Pavone

Interessante degustazione in verticale del Brunello di Montalcino dell'azienda Corte Pavone che è una delle tenute della famiglia Loacker. Comprata  nel 1996 da Rainer Loacker, si trova  nella parte sud-ovest di Montalcino e comprende 17 ettari a vigneto situati a 450-500 metri s.l.m di cui 12 a Sangiovese Grosso e il resto a Cabernet Sauvignon e Merlot più una piccola parte a Moscato Rosa. La filosofia produttiva è quella di produrre vini con il metodo biologico-dinamico che non prevede l'uso di pesticidi, ma l'utilizzo di rimedi omeopatici e l'impiego dei lieviti naturali.

Brunello di Montalcino 2006

Rosso granato, al naso si presenta intenso e complesso con sentori fruttati sia freschi che maturi, speziati e minerali. Al gusto presenta un buon tannino,  una buona morbidezza e  una vena acido-sapida molto piacevole.Chiude mettendo in evidenza il calore dell'alcol. Vino ancora giovane.

Brunello di Montalcino 2005

Granato vivace, odori di sottobosco e frutta matura, floreale, spezie e una leggera nota terrosa. In bocca è un pò magro ma elegante con tannino vegetale ma piacevole.Finisce con un delicato sentore di arancia.

Brunello di Montalcino 2004

Granato intenso con leggera sfumatura aranciata. Il profumo molto complesso è caratterizzato da sentori terziari.Confettura di frutta, prugna, tabacco, spezie dolci, rabarbaro,caffè e note balsamiche sono i sentori percepiti. Ingresso morbido in bocca , tannino evoluto ma presente e un finale molto lungo e piacevole di liquirizia e tabacco.

Brunello di Montalcino 2004 Riserva

Granato intenso e consistente con leggeri riflessi aranciati. Al naso apre con sentori di frutta rossa e agrumi, prosegue poi con sentori di tabacco, cioccolato, grafite e note balsamiche. In bocca ha volume, tannino graffiante e buona morbidezza, nel finale tornano in evidenza gli odori speziati del lego. Vino ancora giovane e per me con un uso troppo invadente del legno.

Brunello di Montalcino 2003

Rosso granato con riflessi aranciati, profumo sottile di prugna cotta, rabarbaro, tabacco e spezie dolci. Al gusto risulta ben fatto e un finale non lunghissimo.

Brunello di Montalcino 2001

Granato con riflessi aranciati, olfatto intenso ed ampio con sentori di cuoio, sottobosco, speziati, minerali, fruttati, confettura di ciliege, ruggine. In bocca ha volume,equilibrio, tannino evoluto e ottima vena sapida. Finale molto lungo e persistente.Decisamente il miglior vino della degustazione.

 

 

Poggio ai Chiari

Interessante degustazione in verticale del vino Poggio ai Chiari, ottenuto da uve Sangiovese con una piccola aggiunta di Canaiolo,  prodotto dall’azienda agricola Colle di Santa Mustiola. Il proprietario, Fabio Cenni è una persona di altri tempi, schietto, trasparente, pacato, ma soprattutto una persona che non accetta compromessi di qualsiasigenere. Dal 1990 si è dedicato a tempo pieno nell’attività  di vignaiolo, riproducendo le piante migliori di Sangiovese e Colorino che erano presenti nei vecchi vigneti, credendo fermamente nella formula: ottima uva-ottimo vino. Le rese sono bassissime, l’uva viene raccolta a maturazione molto avanzata, i grappoli sono accuratamente scelti, le fermentazioni sono naturali con macerazioni lunghe e l’affinamento avviene in piccoli legni nuovi. L’azienda che si trova a Chiusi  produce solo questo vino e le bottiglie ogni anno sono circa ventimila. Il primo vino prodotto è stato nel 1992 e inizia proprio da qui la mia piacevole verticale.

1992 – Colore rosso aranciato, l’impatto olfattivo è intenso, franco e complesso, si riconoscono sentori di fieno secco, prugna secca, viola e note balsamiche di menta. Corpo di media struttura, sufficiente la sua persistenza con retrogusto di viola e minerale. Nel complesso vino piacevole anche se in fase discendente.

1993 – Rosso granato intenso con leggera sfumatura aranciata. Elegante e potente all’olfatto con sentori di cuoio, fieno secco e pepe. Al gusto presenta un tannino piacevole, inizialmente vellutato che termina un pò asciutto. Lunga la sua persistenza aromatica.

1994 – Rosso granato intenso, al naso regala nette sensazioni di cuoio, viola e menta. Al gusto sfoggia il suo equilibrio tra l’alcool e la freschezza degli acidià con un tannino ancora ben presente. Robusto, morbido e persistente.

1995 – Rosso aranciato molto evoluto. Al naso note di sottobosco, cuoio, prugna e balsamiche. Al gusto è ricco, sapido, minerale e avvolgente. Bel retrogusto di viola e prugna.

1996 – Rosso aranciato chiaro, si apre al naso con sentori vegetali, di cuoio, ciliegia, pepe nero  e terra bagnata. Al palato c’è un alcool abbastanza dominante e un tannino che tende ad asciugare nel finale. Persistenza non eccessiva, il vino risente dell’annata che non ha fatto maturare bene le uve.

1997 – Alla vista presenta un profondo rosso granato. Al naso nette sensazioni di tabacco, viola, ciliegia, pepe, fieno. Al palato presenta una bella struttura e un ottimo bilanciamento in tutti i suoi elementi. Notevole il retrogusto per spessore e potenza.

1998 – Colore rosso granato con sfumature mattonate. Piacevole e complesso al naso con sentori speziati, fruttati e floreali. Si riconoscono odori di pepe, noce moscata, liquirizia, ciliegia, prugna, viola. In bocca alcool e freschezza sono ben dosate e in equilibrio, il tannino è vellutato. Buona la persistenza. 

1999 – Vino dal bel colore rosso granato, all’olfatto evidenzia note fruttate che richiamano la confettura di ciliege, poi vaniglia, menta e viola mammola. Al gusto si presenta con una struttura media, morbido e con una piacevole sapidità . Buona la persistenza.

2000 – Appare di un bel colore rosso rubino con bordo granato. Naso intenso e complesso dai toni di cuoio, ciliegia, lampone, prugna, di viola, pepe e vaniglia. In bocca è caldo, con un buon equilibrio e tannino vellutato. Lunga e piacevole  la persistenza con un retrogusto di viola.

2001 – Rosso rubino luminoso, esprime intensi profumi speziati, fruttati e floreali. Si riconoscono odori di ciliegia, fragola, lampone, viola, vaniglia, pepe e liquirizia. In bocca la potenza alcolica è smussata da una vena fresca altrettanto importante. I tannini sono ancora aggressivi. Bel corpo e buona mineralità . Vino giovane che deve ancora migliorare.

2002 – Colore rosso rubino scarico. All’olfatto regala profumi di ciliegia, viola e spezie. Il corpo è medio e un po’ sfuggevole. Non particolarmente lunga la persistenza aromatica. Il vino risente dell’ annata scadente.

2003 – Rosso rubino intenso. Olfatto intenso e molto articolato con sentori fruttati, speziati e floreali. Si riconosce la ciliegia, la prugna, la vaniglia, il pepe e il cuoio. Al gusto è già  molto equilibrato e mette in evidenza una piacevole sapidità . Ottima la persistenza aromatica. Il vino è ancora giovane e quindi può ulteriormente migliorare.