Anteprima Chianti 2013

consorzio-vino-chiantiSi è svolta nel bellissimo Palazzo Borghese a Firenze la seconda edizione dell’Anteprima del Chianti. Una Denominazione importante per le dimenzioni della zona di produzione e per il volume di bottiglie commercializzate anche se per gli appassionati e alcuni giornalisti viene ritenuta una D.O.C.G. inferiore rispetto alle altre D.O.C.G. Toscane.Erano presenti solo una sessantina di produttori, molto pochi vista la quantità di aziende che producono questa tipologia di vino.Nei banchi di assaggio si potevano degustare le annate 2011, 2010, 2009 e alcune riserve,mentre nella sala degli specchi con il servizio dei Sommelier venivano presentati i campioni della vendemmia 2012 che uscirà in commercio a Marzo.Degustando l’annata 2012,( quasi tutti campioni da vasca) ho trovato tanta diversità stilistica e territoriale, alcuni vini di buona qualità con presenza di fruttato e freschezza mentre altri erano semplici e diluiti. Quelli che ho apprezzato di più sono: Castello di Oliveto, Fattoria Paganello, Guidi, Fattoria Poggio Capponi, La Querce, Fattoria San Fabiano, fattoria di Lavacchio, Pieve dei Pitti, Fattoria Le Sorgenti, Podere dell’Anselmo, Ruffino.

Benvenuto Brunello 2012

La presentazione dell’annata 2007 del Brunello di Montalcino ha evidenziato all’assaggio un ottimo livello qualitativo dei prodotti con una netta diminuzione dei vini non perfettamente puliti o peggio difettosi.Centoquarantuno aziende hanno presentato i loro prodotti della vendemmia 2007 per un totale di circa 160 vini in degustazione tra le versioni base e selezione. I vini assaggiati, ripeto di ottimao livello rispecchiano le caratteristiche dell’annata caratterizzata da un clima caldo, i vini presentano profumi di frutta matura o confettura e al gusto hanno già una buona morbidezza e un tannino rotondo.Io ne ho assaggiati circa settanta nei due giorni della manifestazione e per me i migliori sono: Pietroso, Mastrojanni “vigna Loreto”, Matè, Siro Pacenti, Tenuta la Fuga, La Fiorita, Pacenti Franco Canalicchio, Poggio Antico, Poggio Rubino, Caprili, Solaria. La presentazione del Brunello di Montalcino Riserva 2006 per me è stata deludente,mi aspettavo di più da un’annata considerata dai critici la migliore degli ultimi anni, comunque tra quelli  da me assaggiati segnalo Banfi “Poggio all’oro”, La Fortuna, Tenuta La Fuga “Le due sorelle”,Camigliano, Sesti ” Phenomena”.

La bottiglia da decantazione

Il lavoro del sommelier diventa ogni giorno più facile, ora esiste anche una bottiglia che evita di decantare il vino in caraffa per eliminare i depositi. Un’azienda spagnola, la ESTALPACKAGING ha iniziato la commercializzazione di una particolare bottiglia disegnata dal ristorante basco MARTIN BERASETEGUI. Questa bottiglia, denominata “MARTIN BERASATEGUI SYSTEM” è concepita per evitare che quando si versa il vino cadano depositi o altre impurità nel bicchiere.Il sistema della bottiglia consiste in un doppio fondo che si crea nel momento in cui la parte finale della stessa è messa ad angolo retto.Questo doppio fondo crea un effetto vuoto tale per cui i depositi e le impurità del vino, non giungano nel bicchiere nel momento in cui si versa. L’azienda è stata premiata lo scorso dicembre nell’ambito dell’oscar de l’emballage di Parigi, per l’innovazione e la funzionalità che rappresenta. La bottigia non è molto bella ma è funzionale, dovrebbero migliorarne l’estetica.  

Un vigneto viaggiante

Sicuramente Piero Lugano propretario della cantina Bisson è un grande operatore di marketing, di quelli dotati di grande fantasia. Dopo aver creato il processo di spumantizzazione subacquea (vino degli Abissi) ora stà già pensando di utilizzare una portaerei dismessa per crearsi un vigneto viaggiante, con un'attrezzata cantina nella stiva, in modo che navigando i vitigni possono trovare la giusta insolazione o sfuggire a una grandinata. Più realisticamente c'è in progetto in progetto di creare un "Abissi Riserva" facendolo affinare ulteriolmente nelle profondità delle miniere di rame di Gambatesa, in Val Graviglia. 

L’Elba Aleatico passito è D.O.C.G.

Arriva anche l'ottava D.O.C.G. Toscana e và ha premiare un posto speciale, l'Isola d'Elba, con uno dei vini storici della Toscana," l'Aleatico Passito".Già conosciuto dai Romani che lo consideravano uno dei loro vini più graditi, la sua notorietà è legata però a uno dei suoi ospiti più illustri Napoleone Buonaparte. Oggi questo splendido vino rosso aromatico stà avendo un nuovo successo e spero che questo nuovo riconoscimento gli permetta una maggiore notorietà.

Il gene dell’odore di tappo

Il tappo di sughero tradizionalmente utilizzato per la chiusura delle bottiglie di vino è la migliore tappatura possibile sia sul piano qualitativo che su quello ecologico, ma purtroppo delle volte trasmette al vino un odore negativo definito "odore di tappo" che rende il vino imbevibile.Questo cattivo odore si può formare sia derante il prelievo del sughero dalla corteccia della quercia, sia durante la sua lavorazione per la fabbricazione dei tappi. Il sughero può acquistare sostanze di origine microbiologica che provocano nel vino odori sgradevoli di muffa o di umidità. L'odore di tappo è prodotto dai cloroanisoli,il principale produttore è il fungo Trichoderma Logibrachiatum.Una ricerca effettuata dall'istito della Vite e del Vino di Ponteferrada ( Spagna ) ha identificato il gene che codifica l'enzima responsabile del Tricloroasinolo. L'obbiettivo per il futuro è quello di ottenere ceppi di funghi che non posseggono questo gene e abbiano la capacità di crescere sul sughero, in modo che inoculati artificialmente nel sughero durante la fase di produzione evitino lo sviluppo di altri ceppi di Trichoderma fungibrachiatum.