Borgo di Vino wine festival 2023

Il 28 e 29 ottobre al Golf Club Poggio dei Medici la sesta edizione di “Borgo DiVino”

La prima volta di Borgo DiVino al Golf Club Poggio dei Medici

Attese più di 80 aziende e 400 etichette da tutta Italia e con qualche sorpresa d’Oltralpe, oltre a degustazioni guidate e masterclass

Ormai divenuto appuntamento fisso per gli amanti del vino torna nel fine settimana del 28 e 29 Ottobre il wine festival “Borgo DiVino”. La prima grande novità di questa edizione 2023 mugellana sarà il cambio di location. Borgo DiVino infatti, dopo 5 splendide edizioni costellate di successi, non si svolgerà questa volta tra le consuete mura di Villa Pecori Giraldi, attualmente oggetto di una importante opera di riqualificazione. Ad ospitare la rassegna sarà invece il Golf Club Poggio dei Medici a Scarperia e San Piero, una splendida struttura che si affaccia direttamente su uno dei campi Golf più prestigiosi d’Italia, cullata dalle dolci colline della meravigliosa vallata del Mugello.

Un cambio di luogo che non cambia però lo spirito ed il format di un wine festival che ha continuato a crescere negli anni e che si è ormai imposto come uno degli appuntamenti imperdibili per gli amanti del vino e del buon bere.

Sono attese anche quest’anno oltre 80 aziende vinicole provenienti da tutta Italia e con qualche bella sorpresa dalla Francia, per un totale di circa 400 etichette, tutte in degustazione per il pubblico che potrà accedere al wine festival con un biglietto di ingresso di 20 euro (17 euro ridotto soci Coop, Banco Fiorentino e Off.Cu.Bo.) che include oltre alla degustazione di tutti i vini presenti, un bicchiere VDGlass che rimarrà al visitatore, il portabicchiere personalizzato della manifestazione, una penna ed un libretto per gli appunti sugli assaggi. L’ingresso alla manifestazione sarà per entrambi i giorni dalle 10 alle 19.

Ad ospitare Borgo DiVino sarà come detto il Golf Club Poggio dei Medici, situato a pochi minuti dai centri di Scarperia, San Piero a Sieve e Borgo San Lorenzo. Il complesso è composto da un resort ristrutturato in tipico stile toscano e un campo di gara di altissimo livello oltre ad una accogliente Club House tra le colline verdi del Mugello.

Il wine festival anche quest’anno darà la possibilità di acquistare i vini in degustazione grazie al wine-shop interno che permetterà di portarsi a casa i vini precedentemente assaggiati a prezzo di cantina.

Il Golf Club Poggio dei Medici si trasformerà così per due giorni nel centro dell’enologia del territorio e non solo, con numerose proposte in grado di soddisfare tutti i palati, anche i più esigenti, con degustazioni guidate e masterclass che completeranno la proposta di un week-end davvero da non perdere grazie anche ad un esclusivo punto ristorazione interno, gestito dal Passaguai Cibo e Vino, per tutti i partecipanti e gli operatori presenti.

Arriva così alla sua sesta edizione mugellana Borgo DiVino, un evento nato dalla collaborazione tra la Periscopio Comunicazione l’Associazione Officina Cultura Borgo ed organizzato con i patrocini del Comune di Scarperia e San Piero, dell’Unione dei Comuni del Mugello, del Consiglio Regionale della Toscana e della Città Metropolitana di Firenze. Un evento che riesce a rinnovarsi ogni anno anche alla collaborazione con FISAR Firenze, Confesercenti, Confcommercio, Commerciale SIBE, Avis Borgo San Lorenzo GoWine e con il contributo di Banco FiorentinoUnicoop Firenze Sezione Soci Borgo San Lorenzo e altre aziende del territorio come Bagni Assicurazioni, Dallai srl oltre alla partecipazione di partners tecnici d’eccezione come VD-Glass Acqua San Felice.

12°Mercato dei Vignaioli Indipendenti 2023

Dal 1 settembre si potranno acquistare online i biglietti di ingresso per il più importante evento dei Vignaioli italiani, in calendario dal 25 al 27 novembre 2023: saranno 1.000 gli espositori che accoglieranno il pubblico
nei nuovi spazi di BolognaFiere.

Fino al 24 settembre uno speciale Early Bird a 20 euro. Tante le novità per una manifestazione speciale, sempre più inclusiva e facilmente raggiungibile.

Lo spostamento a Bologna, in padiglioni ampi, nuovi e luminosi, ci ha permesso non solo di dare spazio a tutti i soci che hanno richiesto di partecipare a questo grande evento associativo, ma anche di realizzare molte migliorie, per garantire al pubblico di vivere al meglio la manifestazione, mantenendo inalterato il suo spirito originale”, osserva Lorenzo Cesconi, Vignaiolo e presidente della FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. Per ospitare espositori e pubblico, BolognaFiere ha messo a disposizione 30.000 metri quadrati, distribuiti su 4 padiglioni: ad accogliere i Vignaioli saranno il 29 e il 30, ai quali si aggiungono i padiglioni 28 e 36 dedicati al food e ai servizi correlati al Mercato.

La continuità col passato emerge fin dai prezzi dei biglietti di ingresso, inalterati rispetto alla scorsa edizione e acquistabili in prevendita dall’1 settembre sul sito www.mercatodeivini.it. Ma anche su questo fronte ci sono alcune importanti novità, a partire dallo speciale Early Bird a 20 eurodisponibile online fino al 24 settembre.

Per agevolare e premiare chi acquisterà i biglietti online, sarà previsto un ingresso dedicato (Ingresso Nord), mentre le casse per comprare il biglietto direttamente in fiera saranno aperte all’Ingresso Est Michelino.

Il parcheggio di riferimento per il pubblico del Mercato sarà il multipiano Michelino (5.500 posti auto a pochi passi dagli ingressi Nord ed Est Michelino, e raggiungibile comodamente dall’uscita autostradaleBolognaFiera), alla tariffa speciale di 5 euro per tutto il giorno. E per agevolare il pubblico, il famoso carrello – elemento ormai iconico del Mercato dei Vini – potrà essere riconsegnato direttamente al parcheggio, senza dover tornare nel quartiere fieristico dopo aver trasportato i vini in macchina.

Lo spostamento della manifestazione a Bologna permetterà al pubblico di raggiungere agevolmente il Mercato dei Vini non solo con l’automobile, ma anche con i mezzi pubblici, a partire dal treno: una scelta di sicurezza e sostenibilità in linea con lo spirito della manifestazione. Una volta arrivati in bus o in taxi in Piazza della Costituzione, un servizio di navette gratuite collegherà la fiera all’ingresso Est Michelino. E chi acquisterà molte bottiglie e non riuscirà a trasportarle tutte potrà usufruire di un comodo servizio di spedizioni.

Non mancherà, come ormai tradizione, un intero padiglione dedicato alla gastronomia, con proposte della tradizione locale e di altri territori italiani, mentre nella galleria centrale troveranno spazio i partner e gli sponsor del Mercato dei Vini, nonché l’immancabile stand istituzionale FIVI, dove si potranno acquistare le celebri t-shirt e altri gadget firmati Vignaioli indipendenti.

Il Mercato dei Vini aprirà i cancelli sabato 25 novembre alle ore 11.00 e resterà aperto al pubblico di appassionati e operatori fino alle 17.00 di lunedì 27. Quattro le masterclass che arricchiranno il programma della manifestazione, dedicate ad altrettanti importanti vitigni autoctoni e prenotabili sul sito a partire da ottobre. In occasione del Mercato dei Vini saranno, inoltre, annunciati i vincitori del Premio “Leonildo Pieropan” 2023, dedicato alla memoria di uno dei pionieri di FIVI, e del nuovo premio “Vignaiolo come noi”.

Tre giorni all’insegna del vino artigianale, di qualità e di territorio: tre giorni da non perdere, in compagnia dei Vignaioli indipendenti.

INFORMAZIONI PRATICHE

Orari

Sabato 25 e domenica 26 novembre: apertura cancelli ore 11.00, chiusura ore 19.00. Lunedì 27 novembre: apertura cancelli ore 11.00, chiusura ore 17.00.

Ingressi

Due gli ingressi (Nord ed Est Michelino), entrambi a ridosso del parcheggio multipiano Michelino. Il parcheggio Nord è riservato a chi acquisterà il biglietto in prevendita, per facilitare e velocizzare l’ingresso. Chi raggiungerà BolognaFiere con i mezzi pubblici o in taxi, in Piazza della Costituzione troverà un servizio di navette gratuite, dirette all’ingresso Est Michelino.

Biglietti acquistabili online su www.mercatodeivini.it

Intero giornaliero

Online: € 25,00
Fino al 24/09: prevendita € 20,00 Acquistato in fiera: € 30.00.

Ingresso 2 giorni

Online: € 40,00
Acquistato in fiera: € 50,00.

Ingresso 3 giorni

Online: € 60,00
Acquistato in fiera: € 70,00.

Ridotto

Soci AIS, FIS, FISAR, ONAV, AIES, ASPI, ASSOSOMMELIER, SCUOLA EUROPEA SOMMELIER, SLOW FOOD Online e in fiera: € 20,00.

Operatori

Online e in fiera: € 20,00
Biglietto acquistabile inserendo la partita Iva.

Carrelli

Oltre 1.000 carrelli a disposizione del pubblico, con la possibilità di riconsegnarli direttamente al parcheggio multipiano.

Ufficio Stampa FIVI

Axelle Brown Videau | 338 7848516 | axelle@origamiconsulting.it Mirta Oregna | 338 7000168 | mirta_oregna@yahoo.it

Ufficio Stampa BolognaFiere

Daniela Modonesi | 366 6659090 | daniela.modonesi@bolognafiere.it

IL CONSORZIO VINO TOSCANA RICONOSCIUTO DAL MINISTERO DELL’AGRICOLTURA

Il Consorzio Vino Toscana ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dal Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste della Repubblica Italiana con Decreto n. 423141 del 21 Agosto 2023. Un traguardo importante per il medesimo Consorzio, che porta in questo modo a compimento il progetto di rinnovamento sviluppato a partire dal 2019, con l’inizio della presidenza di Cesare Cecchi.
 
Come è noto, per essere riconosciuto dal MASAF, un Consorzio deve rappresentare almeno il 35% dei produttori e il 51% della produzione della Denominazione o Indicazione Geografica da tutelare; il Consorzio Vino Toscana supera ampiamente questi parametri, dal momento che rappresenta oltre il 39,5% dei produttori e oltre il 58% della produzione.
 
“Sono molto soddisfatto del raggiungimento di questo obiettivo – ha dichiarato il presidente del Consorzio Vino Toscana Cesare Cecchi – che arriva a coronamento di un intenso periodo di lavoro durato quattro anni; un lavoro complicato perché partivamo quasi da zero e perché abbiamo lavorato due dei quattro anni in pandemia. Ritengo che questo traguardo, raggiunto anche grazie all’impegno profuso dalla Regione Toscana che ringraziamo, sia un punto di partenza, per poter finalmente sviluppare i programmi di gestione, tutela, vigilanza e valorizzazione che i vini Toscana IGT meritano; un Consorzio che rappresenti tanti produttori di tutta la Regione e che sia inclusivo e rappresentativo delle aziende che credono nel brand “Toscana”.
 
Infatti proprio per l’importanza che il Consorzio Vino Toscana riveste rappresentando ben 1594 soci produttori tra i più rappresentativi della Toscana vitivinicola ed una produzione totale certificata di circa 95,5 milioni di bottiglie di vini Toscana IGT con una quota di export di ben il 69%, la Regione Toscana ha assunto un ruolo determinante nel processo di riconoscimento, e il raggiungimento di tale obiettivo è da ascriversi in particolare alla vicepresidente e assessore all’agricoltura Stefania Saccardi, la quale ha a tal proposito dichiarato: “Fino dal momento della mia nomina ho seguito assieme ai miei collaboratori, il lavoro che il Consorzio Vino Toscana stava facendo, ho affiancato e supportato il loro impegno e ritengo molto importante il raggiungimento di  questo risultato che riguarda ben 4000 produttori di vino che rivendicano Toscana IGT contribuendo non solo alla valorizzazione della nostra agricoltura, a preservare il valore delle  nostre campagne ed essere presidio per il territorio ma anche alla valorizzazione del brand “Toscana” a 360 gradi. Per la Regione – conclude la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – è molto importante avere un punto di riferimento con cui condividere obiettivi e strategie per lo sviluppo di un comparto così importante quale quello vitivinicolo.”
 
Il Consorzio Vino Toscana, intende ringraziare tutti quanti hanno creduto nel progetto e si sono spesi per la sua realizzazione, oltre alla Vicepresidente della Regione Toscana e Assessora regionale all’Agricoltura Stefania Saccardi, al MASAF che ha appoggiato il progetto, nonché i produttori soci rappresentati dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio, i cui componenti si sono molto impegnati in questi anni. Un ringraziamento che si estende a tutti i Consorzi delle Denominazioni di Origine toscane che hanno favorito la nascita e lo sviluppo del Consorzio Vino Toscana. “Ora abbiamo lo strumento con cui lavorare – conclude il presidente Cesare Cecchi –  da qui in avanti sta a tutti noi contribuire alla valorizzazione dei nostri vini Toscana IGT”.
 
Con l’ottenimento del riconoscimento, il Consorzio Vino Toscana, quale unico organismo riconosciuto e di riferimento per tutta la produzione dell’indicazione geografica Toscana IGT potrà adesso implementare di molto la propria azione a cominciare dalla Tutela: grazie a questo sarà infatti possibile confrontarsi direttamente con le autorità dei Paesi di tutto il mondo, per un’efficace azione contro le imitazioni e le contraffazioni. Il Consorzio Vino Toscana potrà inoltre attuare le politiche di gestione della Indicazione Geografica Tipica Toscana insieme alle autorità regionali e nazionali italiane e sarà più facile anche sviluppare le attività di vigilanza sulla produzione e la commercializzazione dei prodotti. Non meno importante sarà infine la realizzazione di iniziative di valorizzazione, per far conoscere sempre di più e meglio i vini Toscana IGT in Italia e nel mondo. Un ruolo nuovo dunque per il Consorzio, che va ad arricchire – con quelli conferitigli dal riconoscimento – i suoi già importanti compiti, in materia di gestione, tutela e valorizzazione del vino Toscana IGT.
 
I numeri del Vino Toscana IGT – Il valore della produzione del Vino Toscana IGT ammonta a oltre 495 milioni di euro, con una ripartizione del 31% sul mercato italiano e ben il 69% indirizzato all’export. Sensibile è stata infatti la crescita delle esportazioni negli ultimi dieci anni, che hanno fatto segnare un +126%. I principali mercati esteri per la Denominazione Toscana IGT sono l’Europa con il 46%, gli Stati Uniti con il 33% e l’Asia con il 6%, mentre il restante 15% è distribuito su tutte le altre aree geografiche.
 
Principali dati medi del Vino Toscana IGT – La superficie media annua di vigneto coltivato Toscana IGT è di 13.500 ettari e la rivendicazione media annua degli ultimi cinque anni è stata di circa 640.000 ettolitri. La quota percentuale del vino Toscana IGT sulla totale produzione di vino in Toscana è del 27% e il numero dei produttori è di 4000 di cui1400 imbottigliatori. Sono oltre 95,5 milioni le bottiglie mediamente commercializzate all’anno di Toscana IGT, ripartite per tipologia come segue: vini Rossi 77%, vini Bianchi 18%, vini Rosati 5%.
 
Consiglio di amministrazione del Consorzio Vino Toscana per il triennio 2022-2024 – Cesare Cecchi (presidente),  Lamberto Frescobaldi (presidente Frescobaldi) vicepresidente,  Rosanna Matteoli (vicepresidente Cantina Cooperativa Montalbano Vino e Olio) vicepresidente,  Davide Ancillotti (presidente Cantina Cooperativa ViViTo e Le Chiantigiane), Letizia Cesani (azienda Cesani),  Renzo Cotarella (amministratore delegato Antinori),  Mario Piccini (presidente Tenute Piccini),  Sandro Sartor (amministratore delegato Ruffino),  Donata Vieri (direttore Cantina Cooperativa I Vini di Maremma),  Enrico Viglierchio (presidente Banfi),  Alessandro Zanette (direttore Melini Gruppo Italiano Vini) direttore: Stefano Campatelli

Si svolgerà a Bologna la 12° edizione del mercato dei vignaioli indipendenti

Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, l’evento di FIVI giunto alla 12ª edizione e ora organizzato da BolognaFiere, ha già raccolto l’adesione a partecipare di oltre 1.000 Vignaioli e Vignaiole da ogni regione italiana. 

L’appuntamento per appassionati e operatori del settore è dal 25 al 27 novembre 2023 a BolognaFiere, per ricreare all’interno di un nuovo spazio lo spirito che da sempre contraddistingue questa manifestazione. 

I Vignaioli e le Vignaiole riconoscono nel Mercato dei Vini la propria manifestazione ideale. Non è una questione commerciale, ma identitaria. Il Mercato dei Vini è,da un lato, il loro luogo di incontro e un importante momento associativo, costruito secondo i loro desideri e aspettative, e dall’altro la sede in cui incontrare il pubblico. Piace immaginarlo, di fatto, come un’estensione delle loro cantine: uno spazio a immagine e somiglianza di Vignaioli e Vignaiole, dove accogliere chi vuole conoscere il loro lavoro e i loro vini.  

Saremo più di 1.000, a Bologna – dichiara Lorenzo Cesconi, Presidente FIVI, per un evento che si preannuncia come il principale appuntamento dei produttori di vino italiano, nell’accezione che è giusto dare a questo termine. Per noi ‘italiano’ non è un mero dato geografico, men che meno un orpello formale, ma è un aggettivo che può essere associato solo a un vino che rappresenta l’identità e la vocazione di un territorio, prodotto nel rispetto del paesaggio e dell’ambiente, intrinsecamente connesso in un complesso sistema di relazioni culturali, economiche e sociali. Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, in questo senso, è l’evento più rilevante del vino italiano”. 

L’annuncio del traguardo superato è, insieme, l’occasione per presentare il manifesto dell’edizione 2023, che vede la conferma della collaborazione con Corraini Edizioni e con il maestro Guido Scarabottolo, illustratore e graficodalla personalità e dal tratto che ben rispondono alla natura della FIVI. A sua firma la locandina illustrata, un omaggio all’infinita varietà dei Vignaioli attraverso la citazione delle bottiglie di Giorgio Morandi, il noto pittore bolognese del Novecento. 

“Sono sempre stato affascinato dalle variazioni. Tutte le variazioni – racconta Scarabottolo –. Da quelle infinite su un tema musicale da parte dello stesso musicista o di musicisti diversi, a quelle infinite sul tema del latte cagliato (formaggio) o sul tema dell’uva fermentata… Per chi disegna, poi, le variazioni sono quasi un obbligo, oltre che un divertimento. Così l’immagine FIVI di quest’anno è nata quasi in modo automatico. La varietà di persone che animano l’associazione; le infinite sfumature del prodotto degli associati; le innumerevoli forme possibili delle bottiglie; il trasferimento della fiera a Bologna, città che vede la presenza ancora attualissima di un pittore (Morandi) che per tutta la vita ha dipinto le stesse bottiglie in (quasi) infinite variazioni… Viva le differenze!”.

Per ospitare i 1.000 Vignaioli ad oggi già iscritti, BolognaFiere ha messo a disposizione 30.000 metri quadrati,distribuiti su 4 padiglioni: saranno il 29 e il 30, oltre al Mall, ad accogliere i Vignaioli, mentre 28 e 36 saranno dedicati al food e ai servizi correlati al Mercato.  

“Con l’arrivo nei padiglioni di BolognaFiere del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti di FIVI, dopo le due edizioni di successo di Slow Wine Fair, Bologna si afferma come sede elettiva degli eventi del vino sostenibile e di straordinaria qualità –sottolineail Presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari. Siamo certi che questo nuovo evento espositivo ci darà grandi soddisfazioni e sarà apprezzato dalla città. BolognaFiere, con Slow Wine Fair, Marca, Sana e il Mercato dei Vini che entra a far parte del nostro calendario fieristico, rafforza il proprio posizionamento come polo espositivo leader nell’agroalimentare”. 

Nei prossimi mesi saranno comunicati la lista completa dei Vignaioli presenti e il programma dettagliato dell’evento, che – pur con molte novità – manterrà un format del tutto simile a quello consolidato in questi anni: una mostra-mercato di tre giorni (sabato, domenica e lunedì) con Vignaioli e Vignaiole da tutta Italia, disposti in ordine casuale negli ampi spazi di BolognaFiere, e con un padiglione dedicato agli artigiani del cibo. Quattro le masterclass che arricchiranno il programma, per focalizzare l’attenzione su alcuni territori ed eccellenze del mondo dei Vignaioli Indipendenti italiani. 

Chianti Lovers U.S.Tour 2023

Il Consorzio Vino Chianti non si ferma e torna negli Stati Uniti con un programma di tre eventi in altrettante città: il 15 maggio sarà a Miami, il 17 a Houston ed infine il 18 a Los Angeles. Tre tappe fondamentali del Chianti Lovers U.S. Tour 2023, un viaggio all’interno del mercato americano, che è oggi il maggior estimatore del vino toscano nel mondo. 

Saranno due i grandi focus sul vino Chianti per questa edizione: a Miami e Houston si presenteranno i vini Chianti Riserva 2019 in degustazione orizzontale, mentre a Los Angeles i riflettori si accenderanno su un format inedito di Masterclass Chianti Vs formaggi italiani d’origine.

Il programma prevederà tre workshop giornalieri intensivi, costruiti attorno a seminari istituzionali sulla Denominazione e conditi con sessioni di incontri tra aziende toscane partecipanti e operatori locali.

“Continuiamo a rafforzare i legami internazionali, portando il brand del vino Chianti nel mondo – afferma Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – vogliamo avvicinare le nostre eccellenze locali ai numerosi appassionati e intenditori presenti anche oltreoceano dove la cultura e la sensibilità per il vino negli anni sono cresciute ed è quindi importante essere sempre più presenti. Portiamo una qualità alta e diffusa per un pubblico di professionisti che è tra i più esigenti e conoscitori del mondo”.

Per quanto riguarda i Chianti Riserva, saranno presentate e degustate batterie di sette vini (uno per ciascuna delle zone di produzioni della Denominazione), offrendo così lo spaccato più espressivo del potenziale di affinamento del vitigno Sangiovese, che nel 2019 ha beneficiato di un’ottima annata.
Mentre il ventaglio dei sette vini proposti a Los Angeles intrigherà il pubblico attraverso tutte le sue declinazioni (vini diAnnata, Governo, Superiore e Riserva) e con un abbinamento ai formaggi italiani di origine: si parte dal Pecorino Toscano e dalla Robiola di Roccaverano D.O.P., prosegue con un verace Fiore Sardo e con un Gorgonzola Piccante D.O.P., ancora passando ad un Castelmagno D.O.P. ed un magistrale Beppino Occelli al Barolo, per finire con un sontuoso Parmigiano Reggiano 48 mesi. Un incontro tra i rossi del Chianti e i formaggi tipici italiani,  perché hanno tanto in comune: eterogeneità, freschezza e quell’invidiabile capacità di abitare la tavola con gusto.

I relatori delle degustazioni guidate saranno: Lyn Farmer WSET Educator per Miami, Jeremy Parzen Ph. D. ed autore specializzato sul vino, Diego Meraviglia Presidente dell’Associazione Sommelier Nordamericana, coordinati da Luca Alves, Wine Ambassador del Consorzio.

Il Consorzio Vino Chianti a Verona

Il Consorzio Vino Chianti è pronto per un ritorno in grande stile al Vinitaly di Verona. La 55esima edizione del salone internazionale del vino e dei distillati è in programma dal 2 al 5 aprile negli spazi di Veronafiere.  40 aziende con un proprio desk, un bancone istituzionale con più di 170 etichette di vino Chianti d.o.c.g., prodotte da oltre 90 aziende, e un secondo bancone istituzionale con 45 etichette di Vin Santo del Chianti d.o.c. in assaggio, in rappresentanza di 38 aziende del territorio. Il Consorzio Vino Chianti è pronto per un ritorno in grande stile al Vinitaly di Verona. La 55esima edizione del salone internazionale del vino e dei distillati è in programma dal 2 al 5 aprile negli spazi di Veronafiere. 

La rappresentanza del Consorzio Chianti sarà nel padiglione 9, stand C11 e C12. Negli spazi a marchio Consorzio Vino Chianti saranno allestiti desk personalizzati, uno per ogni azienda presente: si tratta di produttori provenienti da tutte le sei province di produzione ricadenti nella denominazione Chianti, che offriranno a operatori e semplici appassionati uno spaccato variegato e di grande qualità. In particolare, nello stand C12 a marchio Consorzio Vino Chianti saranno presenti i consorzi di sottozona: Consorzio Chianti Colli Fiorentini, Consorzio Chianti Rùfina, Consorzio Chianti Colli Senesi. Ognuno di loro avrà una propria area istituzionale dedicata. 

“Il Consorzio Vino Chianti torna al Vinitaly con una folta rappresentanza a conferma dell’impegno delle aziende per la promozione della denominazione e per la ricerca di nuovi rapporti commerciali con i buyer italiani e internazionali – commenta Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti -. Siamo orgogliosi dell’ampia offerta che porteremo a Verona dal 2 al 5 aprile. Sottolineo, in particolare, la presenza del bancone istituzionale dedicato al Vin Santo che rappresenta un vero e proprio unicum per la manifestazione”.