Si apre la Slow Wine Fair!
Domenica 26 inaugura, a BolognaFiere,
la fiera internazionale del vino buono, pulito e giusto
È pronta al via la seconda edizione della Slow Wine Fair, la fiera internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto in programma a BolognaFiere da domenica 26 a martedì 28 febbraio.
Professionisti del settore e appassionati troveranno ad attenderli circa 750 cantine italiane e internazionali (da 21 Paesi), per un totale di oltre 3.000 etichette in degustazione. Ma non solo.
L’evento organizzato da BolognaFiere e Sana, con la direzione artistica di Slow Food, ha in serbo anche un ricco programma di masterclass, per esplorare le regioni vitivinicole dalla Francia al Caucaso, fino alla Cina biodinamica, e un’agenda di conferenzeper fare il punto sui grandi temi di attualità legati al vino. Senza contare la terza edizione della Fiera dell’Amaro d’Italia.
Ad aprire la Slow Wine Fair, sarà l’incontro inauguraledal titolo “ll futuro del vino è buono, pulito e giusto”, in calendario domenica 26 febbraio, alle ore 11, presso la Slow Wine Arena – Reale Mutua (padiglione 20).
Interverranno Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere, Matteo Lepore, Sindaco di Bologna, Alessio Mammi, Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Brunella Saccone, Dirigente dell’Ufficio Agroalimentare e Vini, Agenzia ICE, Barbara Nappini, Presidente di Slow Food Italia, Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio, Pau Moragas Bouyat, Vignaiolo presso L’Olivera (Spagna), e Sabiha Apayd?n Gönenli, Portavoce della comunità Slow Food “Heritage Vines of Turkey” e sommelier del ristorante Mikla (Turchia).
Le masterclass, tra iconiche denominazioni, etichette straniere e amari stravaganti
Otto appuntamenti di approfondimento e degustazione in cui conoscere i vini della Slow Wine Coalition, la rete internazionale, inclusiva e collaborativa che riunisce i protagonisti della filiera del vino, degustare i grandi vini rossi e bianchi di Francia importati in esclusiva da Tannico, ripercorrere annate importanti per la storia del vino italiano, come quella del 2010, attraverso rinomate etichette di Barolo, Amarone e Brunello, ma anche esplorare l’affascinante mondo degli amari – grande novità di questa seconda edizione –, con prodotti artigianali che esaltano i Presìdi Slow Food e le materie prime del territorio.
Domenica 26, in particolare, si svolgeranno le masterclass “Caucaso: la culla della viticoltura”, “2010: la vendemmia perfetta” e “I grandi bianchi e rossi di Francia”.
Scopri qui il programma completo.
La Fiera dell’Amaro d’Italia
Promossa da Amaroteca e dall’Associazione Nazionale Amaro d’Italia, la III edizione della Fiera dell’Amaro d’Italia si terrà nell’ambito della Slow Wine Fair, dove avrà un’area dedicata.
Aziende di primo piano esporranno i propri amari e organizzeranno masterclass per raccontarne la produzione. Il pubblico potrà così approfondire la propria conoscenza dell’amaro, un prodotto tipico italiano per eccellenza, con una lunga tradizione, legata a ingredienti e ricette del territorio, e pressoché introvabile all’estero.
Le conferenze
Dall’America Latina alla Croazia, dalla Cina agli Stati Uniti, passando per i preziosi contributi dei partner dell’evento, nella Slow Wine Arena – Reale Mutua i membri della Slow Wine Coalition, i professionisti del settore e gli appassionati si confronteranno sul fermento che caratterizza il mondo della viticoltura internazionale.
Verranno approfonditi alcuni, grandi temi di attualità legati al vino – dalla crisi climatica alla tutela del paesaggio, dalle contaminazioni accidentali dei prodotti fitosanitari in agricoltura alla comunicazione del vino tra revisione Ocm e istanze salutiste –, si discuterà di nuovi progetti e i membri della Slow Wine Coalition racconteranno al pubblico le proprie esperienze.
Domenica 26 sono in programma le conferenze “Vino e comunità: insieme siamo più forti”, “Vino e paesaggio: bellezza e cura” e “Il vino come cultura”.