Dalla Regione Toscana ok alle modifiche proposte dal Consorzio guidato da Cesare Cecchi. Ora il percorso per l’approvazione in Italia e in Ue
La giunta regionale toscana ha approvato le proposte di modifica al disciplinare di produzione avanzate dal Consorzio Vino Toscana per l’indicazione geografica IGT. La modifica più rilevante riguarda il nome stesso della denominazione, che passerà da “Toscano” a un più immediato e riconoscibile “Toscana IGT”.
“La scelta del termine ‘Toscana’ rafforza l’identità del vino e facilita la comprensione della provenienza geografica per i consumatori” spiega Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. Il nome, già riconosciuto a livello globale, diventa così un vero e proprio marchio di qualità, consolidando la percezione di eccellenza dei vini prodotti nella regione.
Spumanti e rossi frizzanti: nuove tipologie per una denominazione in crescita
Tra le novità approvate, spicca l’introduzione delle categorie di:
- Vino Spumante
- Vino Spumante di qualità
- Rosso Frizzante
Queste modifiche rispondono all’evoluzione del mercato e alla crescente domanda di vini diversificati. “L’inclusione di spumanti e frizzanti nella denominazione rappresenta un impulso importante per le aziende vitivinicole toscane” sottolinea Stefania Saccardi, vicepresidente e assessora all’agroalimentare. Questa diversificazione dell’offerta consentirà alle aziende di ampliare la produzione e di intercettare nuove opportunità commerciali sia sul mercato interno sia su quello internazionale.
Toscana IGT: un disciplinare che guarda al futuro
Le modifiche al disciplinare riflettono un’evoluzione della produzione vitivinicola toscana, dove accanto ai tradizionali vini fermi si sono sviluppati con successo vini spumanti e rossi frizzanti. Questi ultimi, ottenuti da vitigni coltivati esclusivamente in Toscana, rappresentano una nuova frontiera per il settore.
Le prossime tappe: Ministero e Commissione Europea
Dopo il parere favorevole della Regione Toscana, la proposta di modifica passerà al vaglio del Ministero della sovranità alimentare e delle foreste e successivamente della Commissione Europea. Questo iter normativo è necessario per garantire il riconoscimento ufficiale delle modifiche a livello nazionale ed europeo.
Un passo avanti per il vino toscano
Le modifiche al disciplinare della Toscana IGT segnano un momento importante per la viticoltura regionale. Grazie a queste novità, la denominazione rafforza la propria identità e si apre a nuove possibilità di crescita, rispondendo alle richieste di un mercato sempre più attento alla qualità e alla diversificazione dei prodotti.